lunedì 29 dicembre 2008

LA SCHEDA: MANTIDE




Ordine: Mantoidei - Famiglia: Mantidi


Il nome Mantide deriva dal greco Mantis-idos che significa profeta. E’ un genere di insetto Pterigota.

Si trovano nei luoghi caldi e aridi alla fine dell'estate.
Le mantidi sono insetti di dimensioni assai varie (da 1 a 16 mm), cacciatori diurni, i mantoidei hanno una colorazione vivace con funzioni mimetiche o di richiamo, il capo mobilissimo dotato di occhi con una buona capacità visiva, il protorace molto slanciato e zampe specializzate per la cattura delle prede.

Come tutti gli insetti le mantidi hanno sei zampe, antenne ed un corpo diviso in tre parti distinte: capo torace e addome. Un addome cospicuo, sormontato da ali, a volte parzialmente atrofizzate, contiene gli organi vitali.

Quando le zampe anteriori sono in posizione di "preghiera", i femori vengono accostati alle lunghe coxe, che pendono liberamente, e le tibie sono ripiegate sui femori: i segmenti stretti gli uni agli altri, sono tenuti leggermente sollevati davanti al protorace.Femori e tibie sono muniti di spine disposte su due serie, e quando le tibie vengono ripiegate finiscono per venire a contatto tra di loro; inoltre terminano con un lungo uncino arcuato e molto appuntito.

Le mantidi religiose sono insetti predatori, presenti in tutti i paesi caldi e temperati con circa 2000 specie, che appartengono ad un unico ordine Mantodea della classe Insecta, phylum Artropoda.

Quando ha adocchiato la preda la mantide lancia fulmineamente in avanti le coxe, allungando i femori e le tibie e dopo aver afferrato la vittima li ripiega come una tenaglia attorno al corpo di questa, mentre le spine le impediscono di fuggire. Il tutto avviene in circa un ventesimo di secondo.

Quando le zampe hanno ripreso la posizione iniziale di preghiera la preda viene a trovarsi proprio davanti alla bocca che divora tranquillamente. Durante l'accoppiamento, iniziando dalla testa mentre gli organi genitali proseguono nell'accoppiamento. Durante la riproduzione la mantide femmina si nutre del corpo del maschio, ciò avviene per un grande bisogno proteico, e' stato constatato che in cattività dove c'è abbondanza di cibo, l'atto di cannibalismo non avviene.

Le femmine proteggono le uova ponendole in ovoteche, che possono contenere fino a 200 uova, queste hanno un aspetto schiumoso e una forma diversa da specie a specie. Le uova si schiudono in primavera: già dalla prima muta i piccoli appaiono dotati di zampe raptatorie e ben presto si diffondono su un ampio territorio che impedisce il contatto diretto tra individui e il conseguente fratricidio.

Le mantidi sono insetti a metamorfosi incompleta (i figli, detti ninfe, sono quasi uguali ai genitori e si accrescono con una serie di mute, senza stadio di larva e pupa), strettamente imparentate con le blatte e le cavallette
Le mantidi sono volatori assai modesti o hanno ali atrofizzate e sovente solo i maschi sono in grado di valersi di questa proprietà.

Le mantidi religiose sono generalmente molto statiche, se ben nutrite. Infatti, in natura se il cibo scarseggia si muovono tra l'erba in cerca di qualche insetto. Mentre se il posto abbonda di prede, la maggior parte del tempo lo passano attaccate a qualche ramo o filo d'erba, in attesa che la vittima passi sotto gli occhi. Le prede migliori sono, indubbiamente, i grilli. Questi ultimi sono ricchi in calcio e cheratina, sostanze che servono anche alle mantidi.

Curiosità

Delle circa 2000 specie dell' ordine Mantodea, reperibili nei paesi tropicali e subtropicali di tutto il mondo, nella nostra penisola ne contiamo solo tredici, divise in sei generi (Mantis, Iris, Empusa, Ameles, Geomantis, Rivetina, Pseudoyersinia
Secondo la tradizione cinese il fondatore dello stile della Mantide Religiosa fu il maestro Wong Long
Le mantidi battono le ali solo quattro volte al secondo; la zanzara comune all’incirca mille volte.
Secondo alcune credenze popolari la mantide porta il malocchioLa sua comparsa nell’antichità preannunciava la carestia e la sua sinistra ombra, una disgrazia agli animali che incontrava.In certe leggende popolari l’ha chiamavano "Prega Dio", per la sua classica posizione " a mani giunte", quindi aveva anche un'immagine benefica.In altre tradizioni è un’indovina, e indica il cammino ai bambini smarriti perchè intuisce per istinto dove sia il lupo

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